Ricordo ancora l'edizione Rusconi de "il Signore degli Anelli", costava uno sproposito (mi sembra 50.000 lire) e nonostante il contributo pubblicitario del film di Bakshi (1978) non erano in molti ad averlo comprato. Allora neppure io.
E sto parlando di Tolkien, ben 1300 pagine circa del miglior fantasy mai scritto.
Elantris costa 30 euro, per circa 700 pagine.
Soprattutto Sanderson non è Tolkien. E si "legge".
La prima cosa che ho letto di Sanderson è stata la conclusione della Ruota del Tempo (Jordan). Torrenziale e prolisso come il "de cuius" è riuscito anche a conservare il suo stile. Con questo "viatico" mi sono deciso ad acquistare il primo libro di Mistborn. Non era un granchè ma ho voluto concedergli comunque un'altra possibilità e così ho comprato anche "La Via dei Re" (il primo volume de "Le Cronache della Folgoluce"), e lo apprezzato tanto da attriburgli un bel 7,5.
Così sono arrivato ad Elantris, opera che ho trovato citatissima in rete.
Evidentemente ormai in rete solo i dodicenni (young adult?) leggono e lasciano commenti. L'ambientazione (la città di Elantris, in rovina, abbandonata dai suoi abitanti, creature con poteri semidivini, nonchè la città di Kae ed i reami circostanti) è decisamente piatta ed incolore. Sembra più che altro un fondale cartonato.
I personaggi sono stereotipati, soprattutto del tutto privi di spessore psicologico. Hanno comportamenti così incongrui che nella realtà persino uno schizoide bipolare sembrerebbe perfettamente sano di mente. Inoltre Sanderson, come qualsiasi altro scrittore carente d'inventiva ed incapace mettere un po' d'azione, sopperisce alle sue carenze cercando di sommergere il tutto sotto valanghe di parole e dialoghi interessanti come un nebbioso novembre a Marghera.
La storia è vista attraverso gli occhi dei tre protagomisti: il principe e la principessa che solo apparentemente non sembrano destinati a coronare il loro amore, ed il cattivo che poi cattivo non è in quanto il vero cattivo è un altro. I buoni cercano di risolvere i loro problemi ed allo stesso tempo di salvare la città, il regno ed il mondo dai cattivi, i cattivi invece fanno i cattivi. All'ultimo secondo dei tempi supplementari i buoni vincono.
Tornando al ciclo della Ruota del Tempo è evidente che il materiale lasciato da Jordan necessitava solo di un tizio sufficientemente prolisso per trasformarlo in romanzo, quandi Sanderson si è dimostrata un'ottima scelta.
Dopo aver letto Elantris, ed anche Mistborn, la vera domanda è: chi ha davvero scritto la Folgoluce?
Voto: 3,5