Dinosauri e viaggi nel tempo, così potremmo sintetizzare il romanzo pubblicato da Urania. E non renderemmo onore a Swanwick perchè, diciamolo francamente, la reazione davanti ad un altro romanzo incentrato su questi due temi non potrebbe che essere quella di sgomento e noi.
Ed invece l'autore ci sorprende, nonostante l'argomento sia fra i più usati (ed abusati) della storia della fantascienza, il romanzo è ben strutturato, contiene alcuni spunti originali, insomma: dimostra che è possibile affrontare in modo nuovo argomenti ormai vetusti.
Swanwick è un autore eclettico, personalmente voglio credere che abbia voluto fare una scommessa, ovvero provare a scrivere un romanzo che qualsiasi vero scrittore con sufficiente onestà intellettuale avrebbe rifiutato.
"Ancora dinosauri!". "Viaggio nel tempo: no grazie!".
In questo caso la scommessa è vinta, perchè l'intreccio è sufficientemente intrigante, ed anche come ha affrontato la storia, incrociando non solo i piani temporali ma anche le storie dei tre protagonisti (perchè comunque la si voglia vedere, protagonista non è solo il paleontologo Richard Leyster, ma anche il burocrate Griffin e l'altra paleontologa Gertrude Salley).
Il romanzo richiede una certa attenzione per quanto riguarda gli aspetti dei "paradossi", ma che storia di viaggi nel tempo sarebbe senza il paradosso? Soprattutto in questo caso la soluzione è particolare, e solo dopo ci si rende conto che è un aspetto centrale della storia, oltre che funzionale alla conclusione del romanzo.
In conclusione: un romanzo da consigliare.
Voto: 7,5
Categories:
Fantascienza,
Libri