Anno minore, per il Nebula, questo 1971. I romanzi candidati, pur di eccellenti scrittori (oltre al vincitore Silverberg, la Le Guin, Poul Anderson, Kate Wilhelm, Lafferty...), non resteranno certo ben scolpiti sul marmo della memoria.
Borthan, colonizzato dai terrestri, ospita una dura e rigida religione che regola tutta la vita degli abitanti. Un pianeta nel quale il vero peccato è rivelare il proprio animo agli altri, allo stesso tempo è vietato anche l'autoaffermazione, infatti la stessa parola "io" è blasfema. Ne consegue che anche i sentimenti, come l'amore, sono sconosciuti. Incomprensibili. Tutto questo viene messo in discussione quando il terrestre Schweiz incontra il principe Darival e questi rompe il vincolo di isolamento, addirittura assumendo una droga telepatica. Comincia così la "guerra" dell'eretico Darival contro l'ordine costituito.
Ritengo che Silverberg sia uno dei maggori scrittori di F&SF, "Ali della notte" è un meraviglioso fantasy, "Paradosso del passato" uno dei migliori romanzi sui viaggi nel tempo, ricordo anche "L'uomo nel labirinto", "Monade 116" ecc. ecc., ma stranamente ha vinto nella categoria romanzi con quest'opera.
Voto 6,5
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Fantascienza,
Libri