Fantascienza & Fantasy

Parlando di Turtledove la prima cosa che viene in mente è il Ciclo di Videssos, articolato a sua volta in varie sotto fasi (la prima, quella della Legione Perduta, è una delle migliori ed appassionanti serie mai scritte).
Di valore minore, ma comunque "leggibili", sono altri cicli, come quello dell'Invasione ed il successivo Colonizzazione.
Purtroppo nel suo eclettismo Turtledove si è voluto cimentare anche con gli universi paralleli (Crosstime Traffic), e come se non bastasse il ciclo sarebbe indirizzato ad un pubblico adolescente.
Il primo volume pubblicato in Italia è "Guerre imperiali", seguito da "l'ultimo Reich". Fortunatamente la Hobby & Work ha sospeso la pubblicazione dei romanzi successivi. L'idea è quella dello sfruttamento da parte di una società (per cui lavora la famiglia protagonista, ovvero i genitori dei due adolescenti protagonisti) degli universi paralleli, rimasti ovviamente tecnologicamente indietro rispetto alla Terra dei protagonisti. Così nel primo romanzo, dove l'Impero Romano non è mai finito soffocato però da una cieca burocrazia e tecnologicamente fermo al 300 d.c., i nostri eroi dovranno vendere gadget di bassissima tecnologia (orologi patacca, specchi e coltellini svizzeri) in cambio di derrate alimentari. La macchina che permette gli spostamenti si blocca nel momento in cui i genitori sono costretti a tornare nel loro mondo, così fratello e sorella sono costretti  a cavarsela durante un assedio che l'impero nemico di Roma ha fatto proprio alla città che li ospita (colmo della sfoprtuna!).
Turtledove non ha mai avuto uno stile particolarmente ricco, ma in questo caso si può indiscutibilmente parlare di scrittura piatta. I personaggi, tutti indiscriminatamente, sono stereotipati e privi di qualsiasi credibilità Soprattutto la trama è praticamente inesistente, possono trascorrere decine di pagine assolutamente vuote con l'unico intento di spiegare cosa fosse l'impero romano e quanto sia meglio l'America.
Scrivere per adolescenti non significa scrivere per deficienti. Questi romanzi (il successivo se possibile è peggiore) sono indirizzati non ad un lettore adolescente, bensì ad un lettore che ha subito gravi menomazioni cerebrali.
Non se ne può consigliare l'acqusto neppure per usi alternativi: ad esempio per tavoli zoppicanti oppure l'accensione della carbonella (la carta non è di qualità).
Illeggibili ed inutili in senso assoluto.
Voto: 1

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2 Responses so far.

  1. Bruno says:

    Un tantinello sopravvalutato, Turtledove, non pensi?

  2. $ bruno
    come ho detto turle ha scritto un'ottimo ciclo, quello di videssos, dove si sente la sua professionalità (è docente di storia antica), leggibile il ciclo dell'invasione... questo invece anche se scritto per ragazzi è indecente, poi di altro... mah!

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