Fantascienza & Fantasy

Si tratta di tre racconti, scritti nell'arco di oltre un decennio, che vedono come protagonisti un cavaliere errante di umilissime origini (Dunk, ovvero "Ser Duncan l'Alto", di Fondo delle Pulci) ed il suo scudiero che proprio umilissimo non è. Anzi: sotto le spoglie del discolo Egg si cela Aegon Targaryen, sangue dei Draghi. Non sto spoilerando più di tanto: in poche pagine il segreto viene svelato.
E' evidente che Martin aveva preso molto in simpatia l'idea di inserire questa strana coppia nella sua storia, ma nel ciclo principale era ben difficile giustificare un Targaryen (oppure un Lannister o uno Stark) in siffatta situazione, e comunque l'impatto si sarebbe annacquato alquanto.
Così ha anticipato di qualche decennio la loro narrazione, che si svolge fra i novanta ed i cento anni prima rispetto a quelle principale.
Il primo racconto è del 1998, agli albori del ciclo, mentre il secondo ed il terzo sono più recenti (2003, 2010) a conferma che la sua vena creativa si era un po' inaridita. Sennò per quale altra ragione avrebbe perso del tempo a scrivere storie secondarie quando lo scontro principale era ancora nel caos narrativo più completo?
Probabilmente Dunk ed Egg sono serviti a Martin per "staccare un po'", per riprendere il filo di una storia che stava diventando troppo complessa ed articolata, senza allontanarsene troppo.
In ogni caso il libro si legge bene. Dei tre racconti il primo è il più appassionante, anche se a dire il vero la sua originalità è prossima allo zero Kelvin. Il secondo racconto è più originale, ma la storia lascia un po' di amaro in bocca.
Per chi è già "drogato" delle Cronache del ghiaccio e del fuoco ovviamente questo libro è un "must". In ogni caso si tratta di una piacevole divagazione nel fantasy.
Voto: 7,5

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