Fantascienza & Fantasy

Un film dozzinale girato rubacchiando idee (già abbondantemente sfruttate) un po' dov'è capitato.
Usare spunti, "idee", non originali non è poi un difetto assoluto, in fondo si dice che le storie fondamentali da raccontare siano solo sette, e che tutte le altre siano solo variazioni sul tema. Però anche se si assembla un film come fosse una parete di mattoni, arraffando a destra e a mancina, "qualcosa" bene o male è dovuto.
Invece in questo Chernobyl diaries (l'unica originalità è l'ambientazione, Pripyat dove abitavano i dipendenti della centrale, anche se ovviamente non si tratta di quella vera) non c'è proprio niente da ricordare. La storia è quella banale di un gruppo di turisti in cerca di un po' di brivido (il coraggioso, la timorosa, gli innamorati ecc. ecc.) che decidono di fare una gita, con guida locale sul suo scassatissimo furgoncino, dove la saggezza sconsiglia di andare. La tecnica di ripresa è quella di "Blair witch project", che a sua volta è la versione povera della scuola danese Dogma; regista ed attori sono praticamente alle prime armi (non sarebbe un difetto, se avessero le capacità richieste per un film decoroso), e la storia è quella classica del gruppo che un po' alla volta viene decimato dal nemico di turno.
In questo caso si presume orribili mutanti, che non vengono mai disvelati del tutto. Per quanto riguarda il finale non voglio guastarlo a chi comunque  dovesse decidere di vedere il film.
Voto: 3

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