Un giovane aspirante poliziotto di colore (che viene scherzosamente paragonato ad Obama) si imbatte di notte in un cadavere decapitato. Da questo inizio viene rapidamente trascinato in una Londra parallela nella quale convivono gli smartphones e la magia, ovviamente alla ricerca dell'assassino fino ad arrivare alla fonte della malvagità, sotto la guida del suo maestro, l'ispettore Nightingale. E' stato paragonato, per questo impianto, a Neil Gaiman, ma a differenza di questi c'è un tocco di "leggerezza" britannica in più. Si tratta del primo libro di un ciclo dedicato alle indagini di questa strana squadra investigativa di Scotland Yard. La storia (non particolarmente originale, in fondo) è comunque molto ben scritta, l'autore ha la rara capacità di "farti sentire" a Londra con pochi tratti, ed ha un ottimo ritmo. Dalla combinazione dei vari elementi (humor, stile ecc.) nasce unromanzo piacevole, magari non appassionante, ma in ogni caso non è facile riporre il libro senza aver letto almeno un'altro paio di pagine.
Voto 7