Nella classifica dei primi 50 libri venduti da IBS sotto l'etichetta "fantascienza" se togliamo le riedizioni di vecchie pubblicazioni (Dick, Douglas, Simmons, Asimov ecc.) restano veramente pochi titoli.
Due edizioni diverse di "Hunger games" (più che fantascienza un reality show futuribile, per adolescenti), un'avventura nel mondo di Star Wars (forse l'unico vero titolo di s.f.), un titolo di urban fantasy ("Cinder. Cronache lunari") anch'esso dedicato agli adolescenti (in realtà roba che non c'entra niente con la fantascienza, ma neppure col fantasy) ed un altro titolo dello stesso genere appartenente alla saga di "Maximum Ride".
Di Fantascienza, con la "F" masiuscola a parte i "vecchi" niente.
Da quando la gloriosa Astounding iniziò a pubblicare (1930) si sono succedute generazioni di grandi autori, le cui opere erano scritte principalmente per adulti stregati dal "sense of wonder", dallo spazio disseminato di stelle, da cento e mille possibili futuri.
Adesso, almeno per quanto riguarda le pubblicazioni in Italia, c'è il deserto più assoluto. Un lettore maturo (in senso "intellettuale", non anagraficamente) non ha alternative. Può acquistare solo riedizioni di precedenti pubblicazioni, o rivolgersi al mercato dell'usato.
Sempre che non ne sia già in possesso. Cosa che riduce ulteriomente le opzioni.
Che al momento sono solo tre per un vero appassionato:
- imparare l'inglese e rivolgersi ad Amazon
- cambiare genere.
La terza opzione?
Pura fantascienza!
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