Probabilmente non è un successo editoriale, ma l'operazione di Elara (Perseo Libri) pubblicare l'intera saga di Earl Dumarest è veramente molto interessante. Anzi, per quanto riguarda la cara, vecchia, buona science fiction (maltrattata in questi ultimi anni da una scarsissima considerazione, dietro la cortina fumogena di alcuni film di successo) forse si tratta di una delle pubblicazioni più importanti. Il ciclo completo conta più di trenta romanzi, scritti da E.C. Tubb in un trentennio, dei quali solo pochissimi erano stati pubblicati in Italia intorno agli anni '70. Purtroppo, perchè il ciclo è veramente buono.
Il protagonista, Earl Dumarest, si è perso da giovane nella galassia, imbarcandosi su un'astronave affascinato dall'avventura come ogni ragazzo, e da allora è alla ricerca della Vecchia Terra, che nessuno sembra conoscere se non come antico mito. Così si spinge di pianeta in pianeta, cercando indizi che lo possano ricondurre a casa, sopravvivendo alle numerose difficolta di pianeti sempre diversi. Inseguito da un nemico acerrimo, i Cyclan di cui lui è l'unico conoscitore di pericolosi segreti, ed oltretutto costretto a durissimi sacrifici per guadagnarsi non solo il pane, ma anche il prezzo di ogni viaggio interstellare che lo avvicini alla sua meta.
Volendo trovare un difetto è nella struttura dell'opera, alla fine ripetitiva (l'eroe, i nuovi amici, le difficoltà, i nemici vecchi e nuovi, il pericolo, la sopravvivenza, la fuga verso la nuova meta), ma ognuno dei romanzi preso a se è molto interessante. L'autore ha qualcosa di Jack Vance per come "costruisce" le realtà dove si svolge l'azione di Dumarest, il tessuto sociale, l'ambientazone e le sue peculiarità, anche se i suoi personaggi sono molto meno "teatrali" ed affascinanti. Si tratta di gente comune, che conosce la fatica e la sofferenza. Il duro lavoro.
Dumarest è un vero viaggiatore delle stelle, e sono stelle interessanti, intessute di quel "sense of wonder" che una volta era l'essenza stessa della science fiction, quelle che ci fa conoscere.
Ognuno dei volumi pubblicati da Elara contiene quattro romanzi. Con questo volume si è arrivati a metà dell'opera. Il consiglio è indiscutibilmente quello di non farseli perdere. Altro consiglio importante è quello di non leggerli tutti assieme (per non essere sopraffatti, appunto, dalla "ripetitività"). Un volume alla volta merita davvero la lettura.
Voto 8
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Trovo la serie di Earl Dumarest molto interessante e decisamente positiva. Certamente il progetto di Elara è ammirevole e speriamo tutti che possa essere portato a termine. Una delle particolarità del ciclo di Dumarest mi pare sia la presenza principalmente di una sola razza, quella umana o transumana (Cyclan) all'interno della galassia, a parte fauna o flora locale, comunque non dominante. Non credo che il sottotitolo di Mercenario creato per Dumarest in occasione dell'uscita di Cosmo profondo sia corretto. Dumarest lotta per sopravvivere, mercenario dà l'idea di un assassino prezzolato, cosa che Dumarest assolutamente non è essendo uomo con valori etici molto profondi: amicizia, rispetto, onore, generosità sono aspetti molto radicati in lui.
Condivido la tua opinione (immagino volessi scrivere "scorretto")... pur nella sua evidente ingenuità questo ciclo affonda letteralmente le sue radici nel cuore stesso della fantascienza "spaziale", strano che nessuno non abbia mai pensato di trarne una serie tv.